VERSO LE EUROPEE 2024: COSA, CHI E COME?

La +Europa che vorrei dopo il Congresso di febbraio 2023!

di Gianluca Misuraca, iscritto nativo estero, Coordinatore del Tavolo Tematico sulla Transizione Digitale e Benedetta Dentamaro, membro coordinamento estero, capolista +Europa alle politiche 2022 nella circoscrizione Estero-Europa

 

+Europa è nata per definizione con una vocazione europea ed internazionale.

E non è un caso che il primo, ed unico fino ad ora, vero successo elettorale lo abbia ottenuto in Europa, quando, ancor prima di nascere come partito, ha ottenuto una media dell’8% (con punte del 19/15% in paesi come i Paesi Bassi e la Svezia), permettendo l’elezione del primo parlamentare “nativo” di +Europa nella circoscrizione Estero alle elezioni politiche del 2018.

Sebbene Emma Bonino, Riccardo Magi e Bruno Tabacci, nel 2018, e Benedetto della Vedova e Riccardo Magi, nel 2022, siano stati eletti al Parlamento italiano, grazie agli accordi di coalizione, +Europa non ha mai superato la soglia richiesta, e anche a livello europeo, regionale e locale non ha avuto i risultati sperati.

Nella circoscrizione Estero, dove lo scorso settembre +Europa si è presentata solo alla Camera nella ripartizione Europa senza alleanze, sotto un sistema elettorale proporzionale puro con preferenze nominative, il partito ha ottenuto il 5,3% con circa 30.000 voti di lista, un risultato paragonabile in Italia ai collegi uninominali Puglia e Veneto 1 e superiore a tutti gli altri collegi italiani tranne Emilia-Romagna, Lazio1, 3 su 4 collegi lombardi, Piemonte, Toscana e Veneto2.

È tempo di cambiare, perché se alle prossime elezioni europee del maggio 2024 +Europa non riuscisse, nuovamente, a superare la soglia del 4%, rischierebbe di scomparire a livello nazionale.

Per questo, è necessario che il congresso lanci il dibattito e che i candidati alle cariche statutarie presentino la propria proposta per le europee, per non presentarsi ancora una volta impreparati, e di conseguenza in balia delle decisioni altrui, o dei capricci di possibili alleati e partner di coalizione, in un campo – quello della liberal democrazia – che si sta nuovamente affollando con proposte a volte però contradditorie.

+Europa può, anzi deve, fare chiarezza, innanzitutto con sé stessa e i suoi elettori e attivisti, e poi con i possibili alleati nella corsa verso le europee 2024, che rappresentano la chiave di volta per il futuro dell’Italia e del progetto che essa ha sposato come fondatrice dell’Unione Europea.

Per questo motivo, come attivisti e iscritti di +Europa, tra cui molti “nativi” che hanno vissuto intensamente la fase pre-partitica del 2018, e continuato a contribuire negli anni, nonostante le tribolate vicende dei congressi di Milano del 2019 e di Roma del 2022, riteniamo necessario porre  al centro del dibattito congressuale le elezioni europee, e gettare le basi per rispondere tempestivamente, nell’immediato periodo post-congressuale, alle seguenti domande, per arrivare preparati e vincenti all’appuntamento nel 2024:

Come: secondo le modalità del sistema elettorale, com’è meglio presentarsi alla tornata per riuscire ad ottenere dei seggi al Parlamento Europeo?

Cosa: quali sono i temi prioritari su cui +Europa intende fare campagna elettorale, assicurando che la percezione distorta di parte della popolazione italiana su ruolo e impatto dell’UE per l’ltalia possa essere contrastata, e permettere di avere un risultato positivo in termini di consenso e voti?

Chi: Come scegliere i candidati di +Europa che con il supporto dell’intero partito, possano raggiungere risultati positivi e contribuire a realizzare il progetto originale di una Unione Europea liberal democratica?

+Europa ha avuto, e ancora ha, al suo interno, enormi competenze, e in particolare conoscenza dei meccanismi e delle politiche dell’UE. Dopo l’ultimo scandalo al Parlamento Europeo, è urgente riconquistare la fiducia degli elettori nell’istituzione, cominciando dal 27 febbraio a parlare, in maniera strutturata sui territori, di un programma chiaro e individuando per tempo i candidati più adeguati.

 

Vorremmo si discutesse di questo al congresso di +Europa a Roma il 24, 25 e 26 febbraio 2023!

 

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