C’è una bella notizia questa mattina.
Nella società dell’eterno presente, caparbiamente, qualcuno ha acceso una luce su un principio importante che riguarda il futuro dei giovani, che è poi anche il futuro di tutti noi.
Qualche giorno fa si è acceso un dibattito perché i ragazzi sono scesi nelle piazze di tutta Europa per l’ambiente. Favorevoli e contrari sulle sfumature e sui modi si sono alternati negli spazi dei media per sostenere o per svilire quella protesta.
C’è chi invece, da tempo, ha a cuore la sostanza di un problema che cresce, più o meno nascosto, da anni e che presenterà il conto.
Andrea Mazziotti, che ho il piacere e il privilegio di conoscere da qualche anno, ha presentato una proposta di legge di iniziativa popolare per introdurre nella nostra bella Costituzione un principio.
L’equità tra le generazioni
Per questo principio una legge deve tener conto dei propri effetti sul futuro. Quante leggi nel passato e nel presente recente hanno ipotecato il futuro. Pensiamo a quella moltitudine di provvedimenti che ha generato un debito mostruoso.
Pensiamo a Quota 100 e alle tante altre quote che hanno privilegiato alcuni a danno di altri.
Equità è un principio fratello di eguaglianza.
E questa equità, che apre lo sguardo sul futuro, si declina sull’ambiente. Perché è lì la vera sfida. Come si costruisce futuro e crescita nel rispetto della salute, della tutela dell’ambiente e del paesaggio? Che cosa può fare l’innovazione per accompagnare una crescita sostenibile? Quali sfide può affrontare la ricerca per affrontare il tema della sostenibilità?
Un principio come questo può orientare scelte di politica economica. Altri Paesi ma anche grandi società multinazionali sono impegnati in quella direzione.
La politica di oggi forse è troppo distratta dal presente e innamorata di ricette del passato per ascoltare una buona ragione e abbracciare una buona causa.
Andrea da presidente della Commissione Affari Costituzionali aveva avviato il percorso già nella scorsa legislatura. Firme bipartisan – come si diceva una volta – e pacche sulla spalla. La politica delle priorità spicciole correva su altre piste e aveva altre priorità.
Non parliamo di questa, che è sgangherata e che presenterà il conto molto presto.
Oggi la proposta di Mazziotti, con un gruppo di giovani di +Europa, ottiene il via libera della Suprema Corte di Cassazione per avviare la promozione di una proposta di legge di iniziativa popolare:
“Modifica agli articoli 2 e 9 della Costituzione in materia di equità generazionale, sviluppo sostenibile e tutela dell’ambiente.”
Mobilitiamoci. Informiamoci e informiamo. Facciamo anche noi piazza, social, dibattito… quello che serve per guardare oltre e per fare di più:
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